Archive for novembre, 2016


MATTEO STRUKUL con “I Medici” (Newton Compton) e MARILÙ OLIVA con “Questo libro non esiste” (Elliot) in radio a Letteratitudine in Fm di lunedì 28 novembre 2016 – h. 10 circa (e in replica nei seguenti 3 appuntamenti: giovedì alle h. 03:00 del mattino; venerdì alle h. 13:00; domenica alle h. 03:00 del mattino)

 

In Fm e in streaming su Radio Hinterland

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia: Federico Marin

* * *

LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

 

* * *

Matteo Strukul e Marilù Oliva sono stati gli ospiti della puntata di Letteratitudine in Fm di lunedì 28 novembre 2016.

Con Matteo Strukul abbiamo discusso del suo nuovo romanzo intitolato “I Medici. Una dinastia al potere” (Newton Compton) e dell’intera saga dedicata ai Medici.

Con Marilù Oliva abbiamo discusso del suo nuovo romanzo intitolato “Questo libro non esiste” (Elliot).

 

Di seguito, la schede dei libri protagonisti della puntata.

* * *

Foto Cover di I Medici. Una dinastia al potere, Libro di Matteo Strukul, edito da Newton ComptonMatteo Strukul – “I Medici. Una dinastia al potere” (Newton Compton)

Firenze, 1429. Alla morte del patriarca Giovanni de’ Medici, i figli Cosimo e Lorenzo si trovano a capo di un autentico impero finanziario, ma, al tempo stesso, accerchiati da nemici giurati come Rinaldo degli Albizzi e Palla Strozzi, esponenti delle più potenti famiglie fiorentine. In modo intelligente e spregiudicato i due fratelli conquistano il potere politico, bilanciando uno spietato senso degli affari con l’amore per l’arte e la cultura. Mentre i lavori per la realizzazione della cupola di Santa Maria del Fiore procedono sotto la direzione di Filippo Brunelleschi, gli avversari di sempre continuano a tessere le loro trame. Fra loro c’è anche una donna d’infinita bellezza, ma dal fascino maledetto, capace di ghermire il cuore di un uomo. Nell’arco di quattro anni, dopo essere sfuggito a una serie di cospirazioni, alla peste e alla guerra contro Lucca, Cosimo finirà in prigione, rischiando la condanna a morte. Fra omicidi, tradimenti e giochi di palazzo, questo romanzo narra la saga della famiglia più potente del Rinascimento, l’inizio della sua ascesa alla Signoria fiorentina, in una ridda di intrighi e colpi di scena che vedono come protagonisti capitani di ventura senza scrupoli, fatali avvelenatrici, mercenari svizzeri sanguinari…

Matteo Strukul è nato a Padova nel 1973. Laureato in giurisprudenza e dottore di ricerca in diritto europeo, ha pubblicato diversi romanzi (La giostra dei fiori spezzati, La ballata di Mila, Regina nera, Cucciolo d’uomo, I Cavalieri del Nord, Il sangue dei baroni). Le sue opere sono in corso di pubblicazione in 20 Paesi e opzionate per il cinema. Nel 2016 ha pubblicato con la Newton Compton il primo romanzo della trilogia sui Medici, Una dinastia al potere: il libro è stato il caso editoriale della Fiera di Francoforte, i diritti di traduzione sono stati venduti in vari Paesi (tra cui Germania, Spagna e Inghilterra) ed è stato sin dall’uscita ininterrottamente in cima alle classifiche italiane di vendita. Matteo Strukul scrive per le pagine culturali del «Venerdì di Repubblica» e vive insieme a sua moglie Silvia fra Padova, Berlino e la Transilvania. Il suo sito internet è www.matteostrukul.com

* * *

Foto Cover di Questo libro non esiste. Storia di una macchina del tempo, Libro di Marilù Oliva, edito da ElliotMarilù Oliva – “Questo libro non esiste” (Elliot)

Mathias, un aspirante scrittore, perde incautamente il manoscritto che sarebbe potuto diventare il libro della sua vita. Deciso a recuperarlo, comincia la spola tra gli editori e i critici cui ha spedito il cartaceo, ma un omicidio imprevisto ostacola i suoi piani, coinvolgendolo in prima persona. Intanto riemergono antiche nevrosi, come il demone del tempo o il ricordo del nonno materno, che l’ha cresciuto tra rimproveri e oppressioni, frustrando il suo sogno infantile di diventare astrofisico. Un capofamiglia taciturno e autoritario che aveva dedicato l’ultima fase della sua esistenza alla costruzione di una macchina del tempo, trasmettendo a Mathias la passione per il cielo e le stelle. Con gli anni questo amore per il firmamento si è trasformato in un prezioso strumento per classificare e decifrare l’animo umano: ogni amicizia, relazione, perfino l’amore può essere paragonato a una costellazione o a un elemento cosmico. Ed è forse nei misteri della volta celeste che il protagonista di questo originalissimo romanzo potrà cercare qualche indizio per far luce sul delitto, ma soprattutto un sentiero terreno che lo conduca a dare un senso alla propria vita.

Marilù Oliva vive a Bologna. Insegna lettere alle superiori e scrive. Ha pubblicato racconti per il web e testi di saggistica, l’ultimo è uno studio sulle correlazioni tra la vita e le opere del Nobel colombiano Gabriel García Márquez: Cent’anni di Márquez. Cent’anni di mondo (CLUEB, 2010). Collabora con diverse riviste letterarie, tra cui Carmilla, Thriller Magazine, Sugarpulp. Tra i suoi libri ¡Tú la pagarás! (Elliot 2011), Fuego (Elliot 2011) e Mala Suerte (2012), Le Sultane (2014), Lo Zoo (2015), La Squola (LiberAria, 2016). il suo sito internet è www.mariluoliva.net.

* * *

 

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

 

regia: Federico Marin

 

LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

La colonna sonora della puntata: “Venezia” di Francesco Guccini; “Lo straniero” di Georges Moustaki; “Hoochie Coochie” di Muddy Waters.

Continua a leggere

MASSIMO CARLOTTO con “Il Turista” (Rizzoli) e GIORGIA LEPORE con “Angelo che sei il mio custode” (E/O) in radio a Letteratitudine in Fm di lunedì 14 novembre 2016 – h. 10 circa (e in replica nei seguenti 3 appuntamenti: giovedì alle h. 03:00 del mattino; venerdì alle h. 13:00; domenica alle h. 03:00 del mattino)

 

In Fm e in streaming su Radio Hinterland

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia: Federico Marin

* * *

LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

 

* * *

Massimo Carlotto e Giorgia Lepore sono stati gli ospiti della puntata di Letteratitudine in Fm di lunedì 14 novembre 2016.

Con Massimo Carlotto abbiamo discusso del suo nuovo romanzo intitolato “Il Turista” (Rizzoli).

Con Giorgia Lepore abbiamo discusso del suo nuovo romanzo intitolato “Angelo che sei il mio custode” (E/O – collezione Sabot/Age).

 

Di seguito, la schede dei libri protagonisti della puntata.

* * *

Il TuristaMassimo Carlotto – “Il Turista” (Rizzoli)

Il Turista è un serial killer perfetto, diverso da ogni altro. Tanto per cominciare, non “firma” i suoi omicidi e non lancia sfide ai detective, perché farsi catturare è l’ultimo dei suoi desideri. È un mago del camuffamento, non uccide secondo uno schema fisso e mai due volte nella stessa città o nello stesso Paese: per questo lo chiamano il Turista. In più, non prova empatia né rimorso o paura, esercita un controllo totale sulla propria psicopatia. In altre parole, è imprendibile, l’incubo delle polizie di tutta Europa. Anche il più glaciale degli assassini, però, prima o poi commette un passo falso che lo fa finire in gabbia. Succede a Venezia – il territorio di caccia ideale per qualunque assassino – e la gabbia non è un carcere: è una trappola ben più pericolosa, tesa da qualcuno che in lui ha scorto la più letale delle opportunità. Anche Pietro Sambo ha fatto un errore, uno solo ma pagato carissimo. Adesso, ex capo della Omicidi, vive ai margini, con il cuore a pezzi. Poi arriva l’occasione giusta, quella per riconquistare onore e dignità. Ma per prendere il Turista dovrà violare di nuovo le regole, tutte, rischiando molto più della propria reputazione.Maestro riconosciuto del noir europeo, Massimo Carlotto ci ha abituato a spingere i confini dei generi dove nessuno è mai arrivato. Per scrivere il suo primo thriller ha fatto saltare ogni paradigma, costruendo una macchina narrativa che non offre certezze se non quella dell’adrenalina che mette in circolo.

Massimo Carlotto (Padova 1956) è uno dei più affermati autori italiani di noir. Ha esordito nel 1994 con Il fuggiasco, cui sono seguiti, tra gli altri, Le irregolari, Arrivederci amore ciao, L’oscura immensità della morte e la serie che ha per protagonista Marco Buratti detto “l’Alligatore”. È autore anche di testi per la radio e il teatro, di saggi, graphic novel, racconti, sceneggiature per il cinema e la tv.

* * *

Giorgia Lepore – “Angelo che sei il mio custode” (E/O – collezione Sabot/Age)

L’ispettore Gregorio Esposito è tornato al lavoro, dopo alcuni mesi di convalescenza e di sospensione dal servizio. Si indaga sul ritrovamento dello scheletro di un bambino e sulla scomparsa di due minori.
Le indagini conducono a un posto antico e importante del Gargano: il santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo. In questo luogo si venera l’Arcangelo, ed è proprio lui ad avere un ruolo chiave nella vicenda.
A collaborare al caso viene chiamata da Roma Giovanna Aquarica, funzionario di polizia specialista in casi che vedono coinvolti minori. La donna, in una indagine personale, recupera dal suo passato informazioni che possono avere a che fare con la vita di Gerri, con la sua infanzia e con le porte chiuse che ancora ci sono nella sua memoria e che costringono l’ispettore a fare i conti con se stesso e con i propri sentimenti.
Giorgia Lepore ci regala un noir denso e profondo, dove ossessioni e segreti si rivelano nei meandri dell’animo umano e nelle viscere della terra.

Giorgia Lepore vive a Martina Franca. Archeologa, assegnista di ricerca di Archeologia e Storia dell’Arte Paleocristiana e Altomedievale all’Università degli studi di Bari, insegna Storia dell’Arte nelle scuole superiori e Storia dell’arte Medievale presso la facoltà di Beni culturali a Taranto. Con L’abitudine al sangue (Fazi, 2009) è stata finalista al Premio Acqui Storia. Le Edizioni E/O hanno pubblicato I figli sono pezzi di cuore.

* * *

 

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

 

regia: Federico Marin

 

LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

 

La colonna sonora della puntata: “Venezia” di Francesco Guccini; “Lo straniero” di Georges Moustaki; “Hoochie Coochie” di Muddy Waters.

Continua a leggere